Ho guardato i tuoi occhi stanotte
soffermarsi in ritardo sui miei.
I tuoi occhi avariati da giorni.
Appuntiti,
sanno farsi valere,
attraverso la carta mi agganciano
e poi mi sconfiggono.
La tua voce, lo sai,
fa di peggio.
Sa non farsi capire,
ma mi imbriglia in una vertigine spolpa
che mi lascia così,
come un brivido scaltro.
Thursday, January 27, 2005
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