Wednesday, November 12, 2008
Fammi spostare da lì che un gargoyle mi ha pisciato sulla spalla.
Too much of it.
Pomeriggio piovoso di scarpe basse su ciottoli rotondi e corse tra pozzanghere. Jeans, troppe sigarette, ginocchia, carne greve, la notte che scurisce.
Immenso spazio per un clima retrospettivo sovietico.
Le sue frasi d'augurio che arrivano come colombe a natale. Troppo tardi, troppo presto e comunque non richieste.
E noi che su un divano stiamo a dirci parole che non sanno cantare, ferme come gli attimi ai semafori infiniti.
Stiamo già prendendo polvere.
Pensiero collaterale onesto. In macchina mi appanno sentendo i Depeche Mode.
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appannarsi,
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semafori
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