Ancora una volta qua.
Con voi tutti a scrutarmi, colta sul fatto mentre mi mettevo le dita nel naso che adesso, guarda un po', sanguina, preso dalla vergogna.
La meritocrazia è questione di fede. Non mi dai ciò che devi quindi muori.
Mi credevo incapace di certe spensieratezze.
Ghiacciato dal contesto, il mio corpo fatica ad abituarsi. Anche certe tiepide soste nei pressi di altra carne vestita sono scosse violente. Rido e dalla narice mi colano perle rubizze.
Rido per un ululato. Per qualche capello scomposto. Per qualche basetta infeltrita. Per qualche immaturo rancore.
Rido inferma per qualche bomba che mi pioverà sulla testa. Per l'odore di fritto che può trattenere una felpa. O per gli occhi schiumosi di un saluto. "Non piangere Nana andrà tutto bene, andrà tutto bene".
Rido se penso a certe ossessioni per paccheri ipercalorici. A gelosie prepubescenti. Alle vostre facce ridicole che mi guardano inzuppare la maglia di plasma.
Io vi amo, questo è il fatto.
Avrò sempre un cuore abbastanza grande per mangiarvi tutti.
Wednesday, December 22, 2004
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