O come è bello andar per funghi, tiruliru tiruleru.
Ho le zampe assai infangate e la vanga insaponata, ho la faccia molto insonne, anche il cane mi compiange.
Come ogni autunno la festa si avvicina, si consumerà nel malumore e io e il mio corpo entreremo nel prossimo quarto di secolo con addosso una patina umida e muschiosa.
Nel frattempo grattiamo strutto fossile, scaviamo nei sedimenti umani decennali, sterminiamo nidi di mosche insidiatesi fra gli anfratti e negli infissi, eliminiamo boli di pelo dagli scarichi, sconfiggiamo intere orde di farfalline.
Noi siamo diventati indenni allo schifo. Possiamo mettere il naso nel rancido e soltanto sbuffare. Niente ci spaventa, nemmeno i rifiuti organici altrui lasciati a frollare per mesi tra gli insetti.
Siamo grandi. Siamo vecchi. Siamo invecchiati.
Cerchiamo ancora qualcuno tra le foglie secche, ma non lo troveremo.
Forse poi ci fermeremo a guardare indietro e non ci verrà nemmeno da piangere.
Monday, October 22, 2007
Thursday, October 11, 2007
Copiosità
Sono molto stanca.
Molto molto stanca.
Ieri ho pulito due secchi di funghi.
Vorrei che il mio corpo ricominciasse a funzionare.
Vorrei che la mia vita incominciasse a funzionare davvero.
Un altro giovedì.
E copiosi flaccidi pensieri.
Molto molto stanca.
Ieri ho pulito due secchi di funghi.
Vorrei che il mio corpo ricominciasse a funzionare.
Vorrei che la mia vita incominciasse a funzionare davvero.
Un altro giovedì.
E copiosi flaccidi pensieri.
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