Friday, December 23, 2005
Monday, December 12, 2005
Smack your face with my wide left hand
Affogata in densi strati di piume color tovaglia.
Che colore inutile il giallo se ti vesti solo di grigio.
La testa inutile screpolata dagli istanti in cui ti assenti.
Crederò di non vedere più il cielo, ma per sempre nere coperte pomeridiane assalite da orde festanti di lacrime.
Ogni tuo addio è una schiena appoggiata ad un muro.
Sorpresa da gelidi aculei di bucciato.
Graffi sulle dita. Neve, gelo e un soffio.
Così ho schiantato le ginocchia per terra, oggi.
Sempre in silenzio.
Ieri la faccia sulla tua spalla.
Per finire col declamare un inesorabile "Imbecille!"
E tu che mi intimi di piantarla con questa pantomima, signorina.
Tu, pelle di plantigrado avvolta intorno, infestonato di muschi e di licheni.
Nei mesi del letargo non ti lascio assopire.
Guardarti così, sfrondato, perdere linfa dagli occhi a grandi singhiozzi come un grande motore senza benzina.
Quest'amore così insensato.
Che se non fosse perchè ti amo allora ti prenderei a sberle sulla faccia usando intera la sinistra.
Fino a non ricordarmene più.
Chè per imparare quello che serve serviranno decenni. ma che io sappia non c'è fretta.
Che colore inutile il giallo se ti vesti solo di grigio.
La testa inutile screpolata dagli istanti in cui ti assenti.
Crederò di non vedere più il cielo, ma per sempre nere coperte pomeridiane assalite da orde festanti di lacrime.
Ogni tuo addio è una schiena appoggiata ad un muro.
Sorpresa da gelidi aculei di bucciato.
Graffi sulle dita. Neve, gelo e un soffio.
Così ho schiantato le ginocchia per terra, oggi.
Sempre in silenzio.
Ieri la faccia sulla tua spalla.
Per finire col declamare un inesorabile "Imbecille!"
E tu che mi intimi di piantarla con questa pantomima, signorina.
Tu, pelle di plantigrado avvolta intorno, infestonato di muschi e di licheni.
Nei mesi del letargo non ti lascio assopire.
Guardarti così, sfrondato, perdere linfa dagli occhi a grandi singhiozzi come un grande motore senza benzina.
Quest'amore così insensato.
Che se non fosse perchè ti amo allora ti prenderei a sberle sulla faccia usando intera la sinistra.
Fino a non ricordarmene più.
Chè per imparare quello che serve serviranno decenni. ma che io sappia non c'è fretta.
Wednesday, December 7, 2005
Aforismi lavorativi
Dunque.
C'è un fatto che mi assilla.
Questo fatto di fatto è il fatto di non fare in tempo a fare nulla di fatto.
Cazzo di Budda.
C'è un fatto che mi assilla.
Questo fatto di fatto è il fatto di non fare in tempo a fare nulla di fatto.
Cazzo di Budda.
Subscribe to:
Posts (Atom)