Tuesday, February 28, 2006

Low batteries

Arrivo alle quattro con la lingua fuori dai denti e gli occhi che roteano.
Mi preoccupo e mi affanno e non credo di aver nemmeno memoria di cosa vuol dire dormire un sonno tranquillo.
Per il resto fatica fatica fatica e qualche soddisfazione. Qualche. Non esageriamo.
Ora provo ad andare a letto, chè ho due birre calde e un the gelato sulla scrivania e l'idea mi repelle.
Domani staranno comunque meglio di me.

Monday, February 27, 2006

Attendovi numerosi

Saturday, February 18, 2006

Bis-crepando


Assai poco spirito olimpico, molto più sonno arretrato.
Buona notte mondo.

Friday, February 17, 2006

Noioso abbastanza. Moderato palloso.

Queste serate marocchine sembrano non finire mai.
Intrappolata tra una cassa e una lampada da 108 euro e 40 centesimi guardo passare armate di ragazzini che consumano the. Giovani torinesi che bevono Shirley Temple.
Io lì invece leggo Omero.
E mi tedio.

Appello per amici giovani e vecchi.
Portatemi ristoro all'Hafa Cafè prima che la noia mi faccia venire le rughe.

Wednesday, February 15, 2006

Chi è John Wayne? Sono io John Wayne.

Mi sconsola vederti indossare coturni maschere e tuniche.

Danzi la danza di John Wayne attorno al suo bicchiere di whiskey con il fedele fucile o la adorata pistola.

Ti guardo sparato come una mina perdere terra dai piedi.

Ti involvi però senza raTione e quante cose da dirti se le volessi sentire.

Ma no, mi trasformo in indiano e chissà magari esci fuori a darmi la caccia.

PUM! PUM!

Friday, February 3, 2006

Pianerottolo di una caverna

Ho visto in faccia il creato.
Affondato le dita nella terra salata.
Leccato la sabbia dagli angoli.

Ieri con le braccia svuotate ho visto un altro giorno scappare.
Volevo dirti che vedrai che non sei sola a guardare in faccia il nero che riflette.
Volevo dirti che non sei il solo a non avere spalle grandi abbastanza.

Volevo dirvi che ho assaggiato con la bocca il creato e che ha sempre il medesimo gusto di pesce frollato con sprazzi fioriti.

In fondo nella vita non serve un palato per saper scegliere le cose che ami.