Thursday, November 17, 2005

Perchè il broccolo si assomiglia al cavolo...

Ho di fronte scenari cantierizi, fatti di polvere e nastri a strisce.
Le dita le porto zozze e appese al collo, come cornetti che posso spezzare all'occasione o come portafortuna.

Ieri ho guardato fuori dalla finestra e ho pensato che dopotutti sei piani non sono molti.
Dico sei piani di mestizia o sei piani di novità.

La produzione va a rilento perchè la vernice asciughi.
La facciata scrostata non attira acquirenti.
Allora una mano di crema idratante è quel che ci vuole.

Cammino e tintinno, tutti pensano chiavi, al moschettone attacco solo i tuoi pezzi di vetro.
Ne ho fatto piccole gocce da lampadario.
Lascio che dondolino.
Ho smesso di avere paura se si frantumano.
Non mi preoccupo di raccogliere i pezzi.
Di quello occupati tu.

Ieri ho guardato fuori dalla finestra e ho pensato che tre piani d'affetto non sono poi gravi come un errore di calcolo.

Stai attento accidenti!
Non pestarmi gli occhiali, non posso guidare la rampa di lancio!
Credevo aspettassi di non avere paura del vuoto.

Domani ti scopro con la testa per aria solo perchè non ti ho tassellato per bene.

Torna qui dai su, la minestra è nel piatto.

Poi si raffredda.

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