Tuesday, August 30, 2005

ні є ма світло - Non c`e` luce.

La notte mi regala strani incontri con statue e memoriali che si abbattono sul cielo.
Tra piastrelle allineate sbatto il muso nel passato.
Son contenta e senza peso.
Fa caldo, addirittura.
A domani, ciao. Non c`e` problema.
Ormai e` un andare a braccetto con vecchie poesie.
Affascinanti, ma trascorse.

Queste strade senza luce mi riservano inaspettate scoperte.
Tra queste c`e` la voglia di tenerti per mano.
(Oh, mio) inusitato presente.

" Mentre le stelle ci stanno a guardare "...

Перепрощу але я тебе ні розумію*

Oggi a Lutzk c`e` il sole. Ho i capelli bagnati e tutti i vestiti sporchi.
Sono costretta in calzoncini e maglietta dei Raein per impossibilita` ad altro abbigliamento.

Ho viaggiato su un autobus Iveco icarus per una strada buia e ricca di insidie, accompagnata da un`agghiacciante colonna sonora in lingua ucraina.
Che uno poi si domanda come sia possibile che siano passati da Tchaikovskij a Ruslana...

Lviv, dove sono stata 4 giorni, e` una citta` spettacolare degna di Parigi o Bruges. Peccato che il prode Krushiov abbia inquinato il paesaggio coi suoi menhir di cemento armato.
A Lviv ho dormito nella stanza studentesca della moglie di Tibery. L`accademia fornisce per l`equivalente di 20 euro ogni sei mesi una camera da due in un gigantesco palazzo infestato di scarafaggi ad ogni avente diritto.
Non c`e` doccia, non c`e` riscaldamento, qualche volta non c`e` luce, ma il luogo ha un suo fascino. Le condizioni medievali dei cessi sono un modesto prezzo da pagare per l`istruzione garantita.

Venerdi` conto di andare a Kiev un paio di giorni, giusto per non dover continuare a dire di essere stata soltanto all`aereoporto.
Ancora due settimane qui poi Varsavia e infine Parigi. Infine Zummo (e arrossisco vagamente nel dirlo).

Niente foto per il momento, ma conto di avere una connessione internet a portata di mano nei prossimi giorni, magari qualcosa ci scappa.

Pa-pa moi druzi
H.


*Chiedo scusa, ma non ti capisco.

Thursday, August 11, 2005

Numeri Ucraini

Non so quanto possa interessarvi, ma il mio cellulare italiano e` spento.
E` invece attivo un numero ucraino su cui se volete potete chiamarmi.
Questo: +38 066 6277532

Qui ci sono 16 gradi, il sole un po` va un po` viene, ma le prospettive sono buone: e` molto probabile che prima di tornare in italia io abbia finalmente imparato a dire tre parole in croce in ucraino.
Questo e` sufficiente!

Pulce: vedro` cosa posso fare con le foto, per il momento non ne ho ancora fatte.
La tastiera del mio amico Ostap e` abbastanza ergonomica e mi manca un po` il gatto. Sopravvivero` credo!

A presto

Huitre

Monday, August 8, 2005

Oi Oi Oi Budapest Oi Oi Oi

Dico cazzate, lo so.
Nemmanco ventiquattrore ed eccomi qui. Digito da una marveilleuse magione ungherese appartenente allo zio magyaro di un amico di un mio amico ucraino (e avanti cosi` fino alla quarta generazione).
Lo zio in questione e` il perfetto prototipo della casalinga meridionale fattosi uomo e spostatosi ad est.
Dal mio arrivo non ha fatto altro che rassettare, pulire, lucidare, comporre vasi di fiori e via dicendo.
Sono entrata nel cesso (qui la separazione delle funzioni ablutorie e` netta - belletti in una stanza, scoregge nell`altra) e vi ho trovato un avvenente tappetino con delfini che saltano felici per non parlare delle essenze alla lavanda e delle saponette al sapor di mirtilli.
O lo zio in questione vuole vincere il premio massaia 2005 o le sue attitudini sessuali nella vita sono tutt`altro che straight. Non che la cosa mi turbi. Il suo dubbio gusto da Asta del Mobile un po` di piu`...

Sono partita esattamente 8 ore fa da Torino e ho di fronte ancora 4 ore di macchina e non so che altro.
Con un`ora e venti di sonno alle spalle non credo sopravvivero` ancora a lungo prima di picchiare in terra e svenire.
Ho raggiunto Orio al Serio per miracolo divino facendo l`ultimo tratto (quello agibile) della Torino Milano ai 140 sparati con mia madre che si aggrappava alla maniglia della portiera mugolando un <> ogni volta che qualcuno si immetteva sulla corsia a sinistra.
Dal nervoso mi sono mangiata il lavoro del mio dentista.

Anyway sono sana e satolla nella repubblica magyara.
Ora mi auguro che i lor signori si decidano ad indirizzarsi verso la mia amata ucraina di modo che io possa finalmente stendermi su un letto e morire felice.

Posso ritenermi soddisfatta dall`aver appena compilato uno dei post piu` penosi degli ultimi sei mesi.
Che il vostro sporco dio cattolico vi benedica.

Відпустка anche note come Канікули

Sono in vacanza.
Sto per andare a dormire due ore per poi guidare fino a Bergamo, prendere un aereo traballante e talmente low cost da non tentare nemmeno l'ammaraggio (probabile che precipiti di punta) fino a Budapest, riconoscere l'amico di Tiberij che mi verrà a prendere all'aereoporto probabilmente già sbronzo alle nove e trenta del mattino, recarmi nell'ameno paesino di Muchachevo- confine tra Ucraina Ungheria e Slovacchia per poi perdermi tra le steppe Bolsceviche fino al 12 di settembre.
Probabile che venga scambiata per un orso e rapita dai bracconieri.
Se ciò non accadrà il 12settembre sarò a Varsavia per 36 ore di puro turismo do it yourself punk hardcore e per prendere nuovamente un diroccato aereo alla voltta di parigi.
Lì randel-vouz con il compare Zummo che non vedrò da 6 settimane. Vomitevolmente romantico.
Qui vi saluto e qui vi ossequio.
Non so come quando e con quale cricetosa connessione riuscirò ad aggiornarmi - ammesso che ne abbia voglia - ad ogni modo controllerò la mail.
Porterò per souvenir a tutti un pelo del baffo di Stalin che vi dovrete onestamente spartire.
Buona notte

Ostrica Sig.na Nana

Wednesday, August 3, 2005

ACREDINE

PUM PUM PUM!

ps: some rights are reserved - to me.

Monday, August 1, 2005

Verde chiarore notturno


Ieri notte guidavo verso casa.
C'era Beethoven e un po' di traffico sull'Aurelia.
Mentre facevo curve veloci fumavo una malboro e pensavo di sbieco alla tua bocca.

Intanto
fuori
fuochi d'artificio.