Thursday, January 27, 2005

Telitsyn D.

Ho guardato i tuoi occhi stanotte
soffermarsi in ritardo sui miei.
I tuoi occhi avariati da giorni.
Appuntiti,
sanno farsi valere,
attraverso la carta mi agganciano
e poi mi sconfiggono.
La tua voce, lo sai,
fa di peggio.
Sa non farsi capire,
ma mi imbriglia in una vertigine spolpa
che mi lascia così,
come un brivido scaltro.

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