Tuesday, December 7, 2004

Manica di incandescenza

ah, ah!
(leggi ispirato)
Che gioiosi avvenimenti! Che gioiosa compassione mi rivolgo. Il vulcano non sputa lapilli, implode e si crolla addosso. Una magica nube ardente che ti smeriglia la pelle, soffocante a dire il vero, ma quanto bene mi fa sentire il dolore! Com'è bello sanguinare! Non conosco depressione. Conosco rabbia, stupore, nevrosi. Imbambolata crollo, scrollo. Graffio, stridore. La testa rimbomba, piano, ma non abbastanza da lasciarmi da sola. Credevi di pensare, invece continui a masticare amianto gentile, che corrode i polmoni ma ridona spirito. Come dire, una dorata e velenosa pioggia di dolcezze. Carico il dorso dell'asino, le allucinazioni che la fatica provoca lo fanno sentire madido e marcio. Paure inevase.
Criptogramma inciso sul mento, da usarsi come sigillo per le lettere ufficiali. Chissà perchè ma non mi sembri felice e ti appioppi monumentali gogne da esporre alla piazza, del resto non c'è metodo migliore per restare al centro dell'attenzione. Io poi, cosparsa di marmellata rancida, non attiro nemmeno gli squali del Biafra.Ottima scelta! Vuole qualcosa di dolce o passiamo subito al caffè? Sbombolonizzo. Crivellata di colpi, campanello di cristallo. Da servo a servo. Come ci si disintende bene. Come cosa non va? Ma è ovvio: nulla! Ho un lavoro retribuito equamente, una testa luccicante, braccia muscolose, pelle perlacea, mani capienti e capaci, mi amano, forse. Non mi crogiolo, mi sparo. Goditi l'eterno splendore della prigione da cui non sei capace di evadere.
Buona notte biancaneve.

... chissà poi che un giorno non ci siano altre parole di tenero affetto per te.

1 comment:

Anonymous said...

brava brava :)

ale